Pescoluse - Le Maldive del Salento

Il litorale è basso e sabbioso, caratterizzato dalla presenza di dune retrostanti. La particolarità della spiaggia è quella di presentare una sabbia finissima e molto chiara, la più fine del Salento. La costa è rivolta verso Sud e la sua particolare posizione permette a Pescoluse di godere di un'acqua limpida e cristallina durante tutte le stagioni. Poco distante dalla costa si trovano diverse grotte carsiche. La località è importante anche dal punto di vista archeologico per la presenza di un dolmen e di una tomba del 2500 a.C.

 

Santa Maria di Leuca

Leuca è una località turistica famosa soprattutto per le ville ottocentesche, costruite secondo vari stili per la maggior parte dagli architetti Ruggeri e Rossi. Verso la fine del XIX secolo si contavano per la precisione 43 ville, molte delle quali oggi sono in disuso o appaiono profondamente trasformate rispetto al passato. Infatti, durante la II guerra mondiale, a molte ville furono sottratti gli elementi decorativi metallici (balaustre, ringhiere, ecc.) necessari per la produzione di armi; alcune subirono gravi danni e, alla fine della guerra, furono ristrutturate in maniera tanto radicale da essere spesso rovinate. Altre ville sono andate in disuso, mentre solo alcune conservano ancora l'aspetto originario, sia esterno sia interno.

 

Gallipoli

Collocata lungo la costa occidentale del Salento,  Gallipoli si presenta ai visitatori in una forma stranissima: una città divisa in due parti, una piccola isola racchiude la città vecchia, detta Centro Storico e un ponte la congiunge alla terraferma, Il Borgo, la parte più recente della città. Famosa anche per i numerosi locali notturni sparsi per tutto il centro dove si svolge gran parte della movida Salentina.

 

Otranto

Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d'Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana.

Dapprima centro messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all'imponente castello e alla cattedrale normanna. Sede arcivescovile e rilevante centro turistico, ha dato il suo nome al Canale d'Otranto, che separa l'Italia dall'Albania, e alla Terra d'Otranto, antica circoscrizione del Regno di Napoli. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell'UNESCO quale Sito Messaggero di Pace. Fa parte del club "I borghi più belli d'Italia".